Concorso di idee per la riqualificazione urbanistica, paesaggistica ed architettonica
Non è facile rimodellare una piccola area come quella occupata da Piazza della Vittoria e da Piazza Sandro Pertini determinando una nuova immagine contemporanea, migliorandone la fruibilità pedonale ed allo stesso tempo mantenendo le attuali caratteristiche funzionali legate al traffico ed alla sosta dei veicoli.
Al fine di razionalizzare gli spazi si è pensato ad una chiara nuova connotazione ed all’inserimento di nuove regole ritmiche atte a scandire la misura della piazza e permettere con la nuova geometria il mantenimento degli attuali usi e consuetudini.
L’aspetto primario preso in esame riguarda senza dubbio la pedonalizzazione dell’area antistante il Palazzo Municipale, attualmente destinata al transito veicolare ed alla sosta delle auto.
La Piazza torna ad essere tale, torna cioè ad accogliere la vita quotidiana che può ora soffermarsi e manifestarsi nei suoi più semplici atti.
Non più un luogo di transito ma uno spazio di incontro, uno spazio destinato alle persone e non alle macchine, uno spazio protetto e ben definito dove il protagonista è il cittadino stesso.
Uno spazio che, grazie alla sua nuova conformazione, torna ad evidenziare ed innalzare il significato e le funzioni del Palazzo Municipale, che trova ora una integrazione allo spazio interno attraverso l’interrelazione con l’area esterna che lo circonda e soprattutto lo anticipa garantendone un degno ingresso.
Con l’inserimento di questa nuova area pedonale, Piazza della Vittoria torna quindi ad ospitare i cittadini e favorire quei rapporti umani che in molte realtà cittadine sono andati persi o sbiaditi a causa di una società che negli ultimi decenni ha sempre più favorito l’individuale al collettivo e di un’architettura che si è sottomessa ai frenetici stili di vita “moderni” dimenticandosi di essere uno dei mezzi più potenti per poter progettare e delineare una società giusta, aperta e pacifica.
C’è quindi bisogno di tornare a valorizzare lo spazio pubblico come punto di incontro e scambio intellettuale e per fare questo è necessario coinvolgere le persone nella riappropriazione di quello che gli appartiene, ovvero degli spazi cittadini e delle funzioni ivi svolte.
Il primo elemento tenuto in considerazione nell’analisi progettuale è proprio la persona, unico vero “concept”, e conseguentemente le esigenze psicologiche ed intellettuali di chiunque si trovi a vivere, percorrere o semplicemente osservare questo spazio.
Ordine geometrico dettato da linee essenziali, materiali chiari e concreti, spazio aperto scandito da due filari di aceri, un monolite curvo che si apre alla città e “invita” i cittadini a sedersi, a fermarsi, a prendersi una pausa dal caos quotidiano. Questo è quanto necessario per infondere nel “cittadino” almeno un attimo di quiete, prima di ripartire e tornare ad essere un qualunque “individuo”.
La scansione rigorosa della piazza è disturbata dall’elemento curvilineo che la separa dall’area erbata e quindi dalla Via Roma. La mezzaluna verde, delimitata dalla seduta monolitica continua, garantisce una certa separazione dalla viabilità antistante il Palazzo Municipale ed enfatizza la simmetria della Piazza e l’accesso principale del Municipio.
Il progetto non prevede l’asportazione del monumento colonnare adiacente la Via Roma, nel quale è inserita una doppia fontanella, anzi, ne esalta la presenza ponendolo all’interno dell’area erbata come centro di rotazione dell’elemento semicircolare.
La piazza, rilevata di circa 17 cm rispetto al piano stradale, mantiene una pendenza costante fino a Via Roma e si estende con la stessa pavimentazione fino al prospetto posteriore del Municipio, prestandosi al Palazzo come vero e proprio piedistallo.
Il superamento di detto dislivello sarà garantito anche per persone con ridotte o limitate capacità motorie o sensoriali attraverso due piccole rampe di accesso poste lateralmente alla piazza in continuità con l’area a parcheggio appositamente riservata.
Piazza S.Pertini resta organizzata a parcheggio ma con un nuovo ordine più geometrico e lineare in modo da consentire un accesso ed un transito veicolare maggiormente agevole ed un utilizzo dell’area compresa tra il torrente ed il Municipio più razionale ed ordinato.
A tal fine è previsto un unico senso di marcia all’interno del parcheggio, al quale è possibile accedere dalla Via Corrado da Montemagno e dal quale si esce direttamente su Via Roma.
La fermata per i mezzi pubblici viene mantenuta lungo Via Corrado da Montemagno nella posizione attuale.